Nuova Riveduta:

1Corinzi 8:7

Ma non in tutti è la conoscenza; anzi, alcuni, abituati finora all'idolo, mangiano di quella carne come se fosse una cosa sacrificata a un idolo; e la loro coscienza, essendo debole, ne è contaminata.

C.E.I.:

1Corinzi 8:7

Ma non tutti hanno questa scienza; alcuni, per la consuetudine avuta fino al presente con gli idoli, mangiano le carni come se fossero davvero immolate agli idoli, e così la loro coscienza, debole com'è, resta contaminata.

Nuova Diodati:

1Corinzi 8:7

Ma la conoscenza non è in tutti; anzi alcuni, avendo finora consapevolezza dell'idolo, mangiano come di una cosa sacrificata all'idolo; e la loro coscienza, essendo debole, ne è contaminata.

Riveduta 2020:

1Corinzi 8:7

Ma non in tutti è la conoscenza, anzi alcuni, abituati finora all'idolo, mangiano quel cibo come se fosse cosa sacrificata a un idolo e la loro coscienza, essendo debole, ne è contaminata.

La Parola è Vita:

1Corinzi 8:7

Capita, però, che alcuni cristiani non si rendano conto di questo. Per tutta la loro vita sono stati abituati a credere agl'idoli e mangiano questa carne come se fosse sacrificata ad un dio vero e proprio; così, quando la mangiano, si sentono turbati, perché la loro coscienza è debole.

La Parola è Vita
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Riveduta:

1Corinzi 8:7

Ma non in tutti è la conoscenza; anzi, alcuni, abituati finora all'idolo, mangiano di quelle carni, com'essendo cosa sacrificata a un idolo; e la loro coscienza, essendo debole, ne è contaminata.

Ricciotti:

1Corinzi 8:7

Ma non in tutti è tal scienza; alcuni per l'idea sinora avuta dell'idolo, mangiano quella carne sacrificata a un idolo; e la coscienza loro essendo debole n'è contaminata.

Tintori:

1Corinzi 8:7

La carità, per evitare io scandalo, può proibire le vivande immolate
Ma non tutti san bene questo. Anzi, alcuni, conservando ancora l'idea dell'idolo, mangiano le vivande come immolate agli idoli, e la loro coscienza, che è debole, ne rimane contaminata.

Martini:

1Corinzi 8:7

Ma non è in tutti la scienza. Ma alcuni con in cuore tuttora l'idea dell'idolo, mangiano una cosa come immolata agli idoli: e la coscienza di essi essendo debole, resta contaminata.

Diodati:

1Corinzi 8:7

Ma la conoscenza non è in tutti; anzi alcuni mangiano quelle cose infino ad ora, con coscienza dell'idolo, come cosa sacrificata all'idolo; e la lor coscienza, essendo debole, è contaminata.

Commentario abbreviato:

1Corinzi 8:7

Versetti 7-13

Mangiare un tipo di cibo e astenersi da un altro non hanno nulla che possa raccomandare una persona a Dio. Ma l'apostolo mette in guardia dal mettere una pietra d'inciampo sulla strada dei deboli, per evitare che si arrischino a mangiare ciò che veniva offerto all'idolo, non come cibo comune, ma come sacrificio, rendendosi così colpevoli di idolatria. Chi ha in sé lo Spirito di Cristo, amerà coloro che Cristo ha amato fino a morire per loro. Le ferite fatte ai cristiani, sono fatte a Cristo; ma soprattutto, l'invischiarli nella colpa: ferire le loro coscienze, è ferire lui. Dovremmo essere molto cauti nel fare qualsiasi cosa che possa essere fonte di inciampo per gli altri, anche se di per sé innocente. E se non dobbiamo mettere in pericolo l'anima degli altri, quanto dovremmo fare attenzione a non distruggere la nostra! I cristiani si guardino dall'avvicinarsi all'orlo del male, o all'apparenza di esso, anche se molti lo fanno in questioni pubbliche, per le quali forse si giustificano in modo plausibile. Gli uomini non possono peccare contro i loro fratelli senza offendere Cristo e mettere in pericolo le loro stesse anime.

Riferimenti incrociati:

1Corinzi 8:7

1Co 1:10,11
1Co 8:9,10; 10:28,29; Rom 14:14,23

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